PROGETTO SOMIRO E AGRICOLTURA DI PRECISIONE

Digitalizzazione, agricoltura di precisione e biomimesi. 

 

Gli ingredienti giusti per una innovazione DigiGreen, quella
del progetto SOMIRO, il progetto finanziato dall’UE Horizon 2020 che sta
sviluppando e testando il primo millirobot al mondo di ispirazione biomimetica,
capace di nuotare autonomamente dal punto di vista energetico ed in grado di
impattare in maniera rilevante nel campo della robotica e dell’agricoltura di
precisione.

Il progetto di ricerca, della durata di 3 anni, ha ricevuto
un contributo di circa 3 milioni di euro dalla Commissione Europea, è
coordinato dalla Microsystem Technology Division dell’Università di Uppsala e
riunisce nove partner, accademici e industriali, di sei diversi Paesi europei,
tra cui l’Italia, rappresentata da Riso Preciso, Warrant Hub S.p.a. e The Circle.

Partendo dai principi di base della biomimesi, cioè lo
studio e l’imitazione della natura e degli esseri viventi come fonte di
ispirazione per il miglioramento della tecnologia, il progetto SOMIRO ha come
obiettivo lo sviluppo di un robot in scala millimetrica ispirato a un verme
piatto e in grado di nuotare con autonomia energetica di un mese. Un robot
dotato di Intelligenza locale e capacità di generare continuamente dati e
comunicare otticamente.

Il progetto vuole amplificare in chiave biomimetica il
potenziale dell’industria 4.0 per consentire un monitoraggio real time in grado
di ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura in termini di carbon
footprint, eutrofizzazione e uso eccessivo di pesticidi e mangimi. Questi robot
copriranno un’area molto più ampia rispetto agli attuali sistemi fissi di
monitoraggio e potranno essere schierati rapidamente e auto-ridistribuiti dove
più necessario. Potranno poi fungere da soluzione di monitoraggio autonoma per
l’agricoltura indoor o integrare il telerilevamento basato su droni all’aperto.

Fino ad oggi, nessun millirobot con intelligenza locale e
untethered ha dimostrato di poter resistere a ore di funzionamento continuo.

I milli-robot SOMIRO saranno lunghi meno di 1 cm e
assomiglieranno a vermi piatti nell’oceano: questa ispirazione intende
dimostrare operativamente che un sistema estensibile e non rigido richiede
molta meno energia per il movimento rispetto ad altri robot di dimensioni
comparabili.

Per l’alimentazione, inoltre, non faranno affidamento su
alcuna infrastruttura dedicata ma solo sulla luce solare naturale.

 

I soft milli-robot SOMIRO saranno inizialmente testati in
due diversi tipi di ambiente acquatico, un sistema acquaponico e una risaia,
entrambi situati in Italia, ma a lungo termine SOMIRO sarà in grado di fornire
nuovi strumenti per diverse aree di precisione agricoltura. Che dire: ci sono
tutti gli ingredienti per una innovazione DigiGreen da manuale!

Autore

  • Paolo Neri

    Relationship Manager di Warrant Hub – Tinexta Group e coordinatore del progetto Warrant GARDEN (Green Advanced technology Research and Development Economy), che si occupa della consulenza e dell’orientamento in tema di sostenibilità per le imprese. Laureato in Economia e Gestione delle imprese, dopo un’esperienza in ambito bancario, è entrato in Warrant Hub nel 2003, occupandosi dapprima di Business Development, per poi passare allo sviluppo di partenariati e di relazioni con le istituzioni europee nell’ambito di progetti e programmi UE per la ricerca e l'innovazione. Promotore della Digigreen Innovation e autore di diversi articoli sul tema della transizione digitale e verde, è docente dell’Online Certification Program for Digigreen Professionals del MIP Politecnico di Milano e del Master Executive SUSTMAG di Unitelma Sapienza. Da gennaio 2021 è membro del comitato tecnico scientifico di MADE – Competence Center Industria 4.0.

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